Insieme a Lion, Apple ha rilasciato la corrispondente versione “server” con parecchie novità. In questo articolo vogliamo approfondire tutte queste novità prendendo in considerazione i pro e i contro e cosa cambia per gli utenti della versione server.
La prima grossa novità proviene dal fatto che Lion Server non è distribuito come in precedenza, come un OsX a parte, ottimizzato per l’uso Server, ma è un pacchetto software che si installa su qualsiasi Lion a un costo che è una frazione del precedente (499€ contro gli attuali 39€)
Questo significa in parole povere che prima si installa Lion e poi di aggiorna al pacchetto “Server”. Per chi vuole aggiornare da Snow Leopard Server, la procedura è quella di acquistare entrambi. Da un versione precedente di Server, è richiesta la presenza su disco anche dell’applicativo server (venduto a 39€) altrimenti l’installazione di Lion non avrà luogo. Fatto questo l’aggiornamento verrà eseguito a Lion e dopo un riavvio verrà aggiornato a server. Il costo totale dell’operazione è quindi di 23,99€ x Lion + 39,99 x Lion Server = 63,98€
Alcuni parziali test confermano che la transizione dei precedenti settaggi dovrebbe procedere senza grossi intoppi, ma esperienza insegna che è necessario prepararsi a qualche possibile malfunzionamento; a maggior ragione se abbiamo messo le mani pesantemente “sotto il cofano”. La documentazione ufficiale di Apple per la transizione la si legge qui: Lion Server, upgrading and migrating.

Adesso veniamo alle novità e i cambiamenti:

  • Non esiste CD o DVD di installazione, l’installazione può essere remota.
  • Non esiste un OsX Server, esistono una serie di App che rendono “Server” ogni Lion
  • Kernel a 64 bit di default
  • Nuovo applicativo (Server.app) per il management “Easy” dei servizi: On/Off Switch
  • Assenza di default di Server Admin, Workgroup Manager, Sys Image Utility (da scaricare a parte)
  • Difficoltà di andare nel dettaglio dei servizi con gli strumenti grafici (es. WWW)
  • Nessuna funzionalità di Primary Domain Controller per Windows
  • Eliminazione di MySQL a favore di PostgreSQL (nessuna U.I. a disposizione)
  • Eliminazione di FTP e PPTP, Quicktime Streaming Server, Axis, Tomcat, Mobile Access
  • Nuovo Wiki Server
  • Nuovo Webmail
  • Nuovo sistema di notifiche
Considerazioni: Il nuovo applicativo di Management, Server.app consiste in una serie di switch On/Off dei vari servizi, con pochi parametri di configurazione in stile “iPad”, questo può disorientare o confondere gli amministratori precedenti o i SysAdmin, abituati a districarsi con concetti più flessibili e complessi. E’ necessario quindi procedere all’installazione dei Tools di amministrazione (Server Admin Tools) per la versione 10.7.
MySQL e Tomcat possono essere installati successivamente direttamente con i binari o i sorgenti in quanto a FTP e PPTP, possono essere riabilitati via terminale (tratteremo il metodo in un prossimo articolo) anche se Apple sembra considerare questi strumenti deprecati. Per l’FTP è possibile (e in molti casi desiderabile) puntare a specifici prodotti di terze parti (Rumpus), per la VPN è da considerarsi più sicuro l’accesso a livello di firewall (IPSec) o LPTP.
Non si sa ancora bene il destino di QTSS (Quicktime Streaming Server). Per l’upgrade di MySQL consigliamo un classico Dump dei DB con relative utenze e il loro ripristino da console o UI.
Per quanto riguarda la gestione dell’hosting web abbiamo un deciso passo indietro dei tools di amministrazione: se c’é bisogno di un web-redirect, un Alias o di abilitare alcuni moduli di Apache, si deve ricorrere al terminale e basta, mentre in precedenza si poteva farlo dai tools grafici. Per altri versi invece si assiste a un passo avanti come per esempio aver optato per un webmail moderno (Roundcube) rispetto al vetusto SquirrelMail.
La nostra impressione è che Apple abbia deciso di seguire per il prodotto server, una strada simile a quella perseguita per Final Cut nella sua versione X: una riscrittura totale del progetto dalle sue fondamenta, andando nell’ottica della radicale semplificazione nei confronti dell’utente.
Gli elementi di novità esistono e possono essere valutati in luci e ombre: alcuni servizi prima monchi o non funzionanti adesso funzionano e bene (notifiche push, cambio di hostname), altri servizi invece sono troppo semplificati e non flessibili (Web Hosting ecc.), altri ancora sono in uno status incerto (PPTP, FTP ecc).
La valutazione quindi è un melange di cose positive e negative, dovremo aspettare ancora e vedere i prossimi aggiornamenti per capire realmente l’intenzione di Apple di fixare i problemi o meno.