Creare un dispositivo NAS con FreeNAS
Networking, Servers | 19 Luglio 2006NAS e’ un acronimo che sta per “Network Attached Storage”.
Detto in due parole e’ una specie di disco di rete “condiviso” raggiungibile in diversi modi, ad esempio:
- AFP (protocollo di condivisione per Mac)
- FTP (File Transfer Protocol)
- CIFS-SMB (protocollo di condivisione per utenti Windows)
- NFS (Network File Fystem)
- Ecc ecc. (varie ed eventuali)
In pratica e’ la versione ridotta, minore e generalmente a basso costo, di un server di rete.
Differisce dal classico server rack o di medie dimensioni per una minore ridondanza (alimentatori, dischi ecc) e un costo genericamente più abbordabile.
Ovviamente a questa regola esistono delle eccezioni giacche’ si possono trovare anche oggetti che rispondono al nome “NAS” di una certa importanza.
Un NAS e’ un insieme di Hardware e Software, e come tale può essere venduto in soluzione chiusa oppure può essere costruito partendo da componentistica standard: ad esempio un PC con una versione ad hoc di Linux o altro Unix può essere adattissimo a fare da NAS.
Ovviamente perchè possa dirsi un NAS a tutti gli effetti deve disporre di un’interfaccia semplice di configurazione da utilizzarsi in modo remoto, tipicamente un’interfaccia basata su protocollo http (web).
Uno dei progetti piu’ interessanti a questo proposito e’ FreeNAS: www.freenas.org (progetto basato su M0n0wall (sostanzialmente FreeBSD).
Di seguito le istruzioni per creare il proprio NAS.
Ingredienti:
- 1 PC, anche una macchina abbastanza vetusta.
- 1 HD IDE anche molto piccolo per il boot del sistema (bastano anche pochi MB) o addirittura una Compact Flash o una chiavetta USB in quanto il sistema installato occupa solo 32 MB!!!
- Minimo 3 HD di eguale dimensione per costituire lo storage se si vuole un RAID5, altrimenti 2 dischi (RAID0 o RAID1) o anche uno soltanto (nessun raid).
- Il software free http://www.freenas.org
Istruzioni:
- Prendere il PC e prepararlo col disco piccolo: metterlo in Master sul canale IDE principale.
- Scaricare il software FreeNAS da sourceforge.net e masterizzarlo su un CD vuoto.
- Avviare il PC partendo col CD appena creato ed eseguire il passo 7 (installazione).
- Riavviare una volta eseguita l’installazione, ed eseguire il setup della scheda di rete ed il setup IP.
- Riavviare il PC, a questo punto ci si può collegare ad esso via web e fare il setup dei dati generali, dopodiche’ spegnerlo.
- A questo punto si tratta di aprire il PC e inserire i dischi aggiuntivi per lo storage.
Nel caso del RAID5 servono un minimo di 3 dischi di pari dimensioni, se non si dispone di una scheda aggiuntiva per ulteriori canali IDE si puo’ (ma non e’ consigliato) sfruttare oltre al canale aggiuntivo della scheda madre (disponibile praticamente in tutti i PC) anche lo slot dedicato al CD-ROM giacche’ il sistema e’ gia’ stato installato.
Meglio sarebbe disporre di un PC con un cestello per i dischi capiente (almeno 4 alloggiamenti), alimentatore dimensionato adeguatamente, dissipatori di calore e ventole in grado di mantenere il server a bassa temperatura (ad es. l’HP Proliant ML110 G2), scheda per il RAID5 hardware ecc.
Ovviamente si possono anche accettare compromessi e scandere nelle pretese e optare per un hardware piu’ minimalista e Raid di tipo 1 o 0 a seconda delle necessita’. - Riavviare.
Configurazione:
- Nel management web inserire i 3 dischi appena rilevati (Disks -> Management -> Manage).
- Formattarli tutti e tre con metodo “Software RAID” (Disks -> Management -> Format).
- Passare alla configurazione del RAID e creare un nuovo RAID5 (Disks -> Software RAID -> Manage RAID): cliccare sul simbolo “+”, selezionare i 3 dischi, scegliere il tipo di Raid (Raid5) ed un nome per il RAID set.
- Formattare il nuovo RAID-Set appena creato (Disks -> Software RAID -> Format RAID).
- Passare alla parte di Mount, creare un nuovo mount point sul raid appena creato (Disks -> Mount Point), scegliere il raid nell’elenco a tendina, il tipo di partizione (Software Raid), il file system e il nome da dargli (Share name).
- Inserire gli utenti e gli eventuali gruppi per la condivisione.
- Attivare i servizi che occorrono (AFP, CIFS-SMB, FTP, NFS ecc).
- Andare col proprio Mac alla ricerca del nas oppure digitare: afp://freenas.local (supporta anche Zeroconf-Bonjour).
- Finito!
Pregi:
- Software affidabile e free basato su FreeBSD.
- Economicita’ della soluzione senza rinunciare alla sicurezza o alla ridondanza.
- RAID software di livello 5.
- Supporto di tutti i protocolli di comunicazione (compreso Zeroconf-Bonjour).
- Comunita’ in forte crescita per lo sviluppo e il supporto.
- Interfaccia di gestione multilingua intuitiva e semplice (anche se migliorabile) .
- Possibilita’ di installare il sistema (32MB!) di boot su CF (CompactFlash) o card USB.
- Soluzione totalmente scalabile verso l’alto con hardware adeguato.
Difetti:
- Interfaccia di amministrazione ancora giovane e con qualche bug estetico
- Procedura di installazione migliorabile.
- Non e’ ancora possibile autenticarsi verso un server LDAP per le utenze.
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